E’ passato un anno e mezzo da quando, grazie ad un regalo, provai a fare il mio primo yubinuki. Quello in realtà aveva la struttura già pronta, e fu sufficiente seguire le istruzioni per ricamare il semplice motivo geometrico. I libri che acquistai, incuriosita dall’oggetto, hanno riposato su uno scaffale fino ad ora.
Oggi ho dovuto lasciare in sospeso la fase 5 del ricamo giapponese, ad un passo dalla fine. Sono nelle mani delle poste, in attesa di una spola di seta che mi manca per terminare gli ultimi 4 cm di corda…
Ieri, durante una visita al Museo didattico della seta di Como, ho acquistato alcune spole di seta piuttosto sottile, che ho subito utilizzato in un quadratino settimanale, ma che – mi è venuto in mente – sarebbe stata abbastanza sottile per poter farci l’imbottitura del ditale giapponese.
Così, oggi ho pescato da un cassettino alcune sete colorate, e, con un po’ di pazienza, mi sono costruita con delle striscioline di carta e dello sbieco la struttura da ricamare.
Per il momento, mi sono cimentata un un motivo con due soli colori.
E per fortuna, visto che il filo è abbastanza grosso e non avrei potuto fare abbastanza passaggi per fare un motivo più complesso.
Ci sono alcune imperfezioni, soprattutto sul bordo, dove i punti sono irregolari e non bene allineati. Però, come primo ditale interamente fatto da me, sono comunque soddisfatta!