Corsi

sento e dimentico

vedo e ricordo

faccio e capisco

Prendo a prestito il pensiero di Confucio, che così bene si applica al mondo delle arti manuali.

Per imparare, bisogna fare.
Ascoltare, anche.
Guardare, sì, e con attenzione.
Ma soprattutto fare.
Dare il tempo alle mani di memorizzare i movimenti corretti, di farli diventare automatismo. Di assimilarli e di farli propri.

Dunque, imparare.
Ma perché un corso “dal vivo”? Soprattutto adesso, quando si trova qualsiasi cosa online? Informazioni, disegni, videotutorial…

Principalmente, per due motivi.
Il primo è per una questione pratica: un tutorial, per quanto ben fatto, non potrà mai sostituire l’interazione diretta, la correzione degli errori, i consigli per migliorare, i suggerimenti per l’utilizzo dei filati e delle stoffe più adatti in base a quello che si vuole realizzare….
Il secondo motivo è legato alla qualità. Online si trova tutto, ed anche troppo, comprese informazioni incomplete, approssimative, e spesso anche errate. E’ spesso necessario fare una cernita, saper discriminare tra quello che è valido e quello che non lo è.
Soprattutto all’inizio, quando si muovono i primi passi, è importante partire con le informazioni giuste.

Per quasi 20 anni ho insegnato a Novara, con corsi settimanali aperti a persone di ogni livello, affrontando tecniche diverse che comprendevano e sfilature, punti a fili contati, Hardanger, intaglio, ricamo classico in bianco, punto raso, ricamo d’Assia, punto antico, Hedebo, reticello, ricamo bizantino, punto croce con dietro perfetto, broderie Suisse, blackwork.

Attualmente mi dedico prevalentemente al ricamo tradizionale giapponese. Tuttavia sono disponibile per lezioni private o per piccoli gruppi, al mio domicilio, oppure per lezioni online per superare l’ostacolo della distanza.

Per ogni ulteriore informazione, contattatemi.