Una delle caratteristiche peculiari del ricamo tradizionale giapponese è l’uso di motivi decorativi che hanno anche un significato simbolico. Gli elementi simbolici hanno radici antiche, a partire dall’influenza della cultura cinese, e si sono arricchiti nel tempo sia con elementi della cultura giapponese che con le influenze europee. Poiché sono stati ampiamente utilizzati nel tempo, anche ora sono riconosciuti ed interpretati allo stesso modo e continuano a portare il loro significato originale.
Alcuni esempi:
Il fiore di ciliegio (sakura) è particolarmente amato. Simbolo di bellezza, rinnovamento e transitorietà della vita, è diventato anche simbolo dei samurai, pronti a dare la loro vita all’istante.
Il fiore di pruno, il primo a fiorire alla fine dell’inverno, simboleggia la nuova speranza.
Assieme al fiore di pruno, il pino e il bambù sono i tre amici dell’inverno, riuniti come simbolo benaugurante. Pino e bambù significano longevità e perseveranza.
La peonia è simbolo di fortuna, coraggio e onore.
I crisantemi sono il simbolo dell’Imperatore e della famiglia imperiale. Rappresentano la bellezza regale, la longevità e il ringiovanimento.
Tra i motivi tipici, troviamo spesso uccelli e animali, ad esempio:
- la gru e la tartaruga, simbolo di longevità;
- l’anatra mandarina, fedeltà coniugale;
- la carpa, perseveranza e fiducia nel matrimonio;
- le rondini, simbolo di amore, fedeltà, e fertilità.
Oppure motivi geometrici:
i cerchi sovrapposti dello shippo, rappresentano i sette gioielli del Buddhismo e simboleggiano armonia, pace e una relazione duratura.
i motivi esagonali del kikko assomigliano al guscio della tartaruga e portano lo stesso significato di longevità e fortuna.